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LA MAGIA DELLE PAROLE

I BAMBINI PROTAGONISTI: LEGGO IO UNA STORIA AI MIEI COMPAGNI; ASCOLTO I MIEI COMPAGNI CHE MI LEGGONO UNA STORIA.

Anno scolastico 2018/19


Viene predisposta una postazione speciale, per la lettura vicariale da parte di un bambino; questi indossa un cappellino da mago con le stelline e ha davanti a sé un testo da leggere, illuminato da una lampada a libro e attorniato da un filo di lucine soffuse; nella biblioteca, le tapparelle sono in parte abbassate e le luci spente; i compagni si siedono in cerchio, attorno a lui e ascoltano…

La lettura può riguardare, di volta in volta, un racconto che ha termine, oppure il capitolo di un libro, da leggere a puntate; può trattarsi di una lettura a prima vista o di una lettura già preparata per compito, consigliata per i bambini che, per leggere fluentemente, hanno bisogno di esercizio. Ogni volta, leggono alcuni bambini in successione, cinque o sei al massimo, a seconda della lunghezza del testo.

Su un cartellone azzurro (il colore delle magie), oltre al titolo dell’attività e all’immagine di un grande libro aperto che sprigiona stelline, sono scritte, sparse, le parole che vengono in mente quando si pensa alla “magia della lettura”, come: paura, amicizia, coraggio, conoscenza, stupore, avventura, bene, male, brivido…, insieme a una tabella, dove inserire la data e i nomi dei “maghetti” della giornata. Sul quaderno, per documentare l’attività, viene incollata ogni volta una piccola scheda, che riproduce in piccolo l’immagine del cartellone e la scritta, in caratteri oro: “Spazio lettura: la magia delle parole”.


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