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"Il trattamento di Ridarelli"

Un laboratorio divertente dove i bambini scoprono "Il trattamento di Ridarelli" tra avventure, fantasia e personaggi indimenticabili.

CALVARIO-1 CIRCOLO - PRIMARIA ARIANO IRPINO (AVELLINO)

Anno scolastico 2024/25


Il laboratorio di lettura nasce casualmente tra le pagine del libro di testo e i Ridarelli con la loro simpatia conquistano da subito i bambini. Così è bastato un attimo che Il Trattamento Ridarelli è nelle mani di ciascuno di loro che seduti in cerchio scoprono pagina dopo pagina la storia del signor Mack, assaggiatore di biscotti, che sembra avere un destino assai particolare. Dal primo momento sono rimasti colpiti dal tono divertente e un po’ birichino del racconto: un adulto che “merita” qualcosa di buffo per aver preso poco sul serio i bambini o averli trattati male. I Ridarelli, nell’immaginario del testo, sono creature piccole, discrete, che sorvegliano i bambini e che “premiano” gli adulti che li trattano bene oppure “puniscono” quelli che non lo fanno bene. I bambini hanno avuto divertenti intuizioni: “forse sono come folletti” oppure “come supereroi che non si vedono” ma che sono sempre attenti. Ogni bambino ha prodotto il proprio Ridarello, con il pelo cangiante, trasformazioni, nascosto nella casa realizzata creativamente con uno scatolone riciclato e super decorato. L’esperienza, dunque, ha aiutato i bambini a mettere a fuoco i personaggi ma soprattutto a riflettere sulle relazioni tra bambini e adulti, sul valore dell’ascolto, della gentilezza, della responsabilità. Hanno imparato che anche gli adulti possono fare errori, e che i bambini hanno diritto ad essere trattati con rispetto e serietà. Hanno potuto sperimentare, attraverso il gioco, che la narrazione può diventare azione, e che l’immaginazione apre spazi di consapevolezza. Ogni bambino ha prodotto uno scrapbook divertente sul “ Il trattamento Ridarelli” condiviso con gli altri alunni della scuola e realizzato un prodotto multimediale in cui ognuno di loro ha letto da protagonista. Il viaggio nella lettura è stato contagioso tanto da coinvolgere bambini di altri classi e scuole come la scuola in ospedale dei piccoli pazienti dell'ospedale Rizzoli di Bologna.


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